martedì 25 marzo 2008

Boia dé..... o chi è che mi fotografa?

Pasquetta 2008: Un uccellino ci guarda pensieroso sugli scogli del Romito.....

5 commenti:

Tantalo ha detto...

E sei pisana, te ne rendi 'onto? Fattene una ragione.
SI SCRIVE -- dé -- !!!!
Lo ribadisco, una volta per tutte, dé si scrive così "dé", e non come erroneamente si crede con la H in fondo, perchè quello è il DEH vocativo toscano usato anche da Dante nella Divina Commedia, ed è un'altra cosa. Parliamoci chiaro: per spiegarlo a qualcuno di fuori non basterebbe un'enciclopedia in trenta volumi. Limitatevi a sapere, per ora, che il dé è puro slang, una parola (?!), un idioma, un suono, un intercalare, un vero e proprio rutto fonico che, grammaticalmente, può stare ovunque in una frase, anche più volte, senza regole di logica o di costrutto, e che può assumere fino a dodicimila e più significati differenti a seconda della variazione del tono, della gutturalità, della profondità, della potenza, dell'intensità, della durata, del contesto, del modo di essere pronunciato e della presenza o meno di catarri (o digestione pesante) nel soggetto che lo emette. Il dé livornese è l'unico segno fonico che ha messo in crisi i linguisti-strutturalisti di tutto il mondo, ivi compresi Roman Jakobson e Ferdinand De Saussure che, rinunciando a capirci qualcosa, scapparono in patino dalla XII Conferenza Internazionale su Strutturalismo e Biciclette rubate alla Stazione di Pisa tenutasi a Lucerna nel 1906. Come se non bastasse, De Saussure, non domo, per vendetta tolse per sempre il De dal suo cognome, fingendo di chiamarsi semplicemente Saussure - o Jolanda per gli amici.

Tatiana ha detto...

Ahi ahi ahi!!! Mi hai convinto: gravissimo errore... correggo subito!!! Anche se, alla fine, non sottilizziamo troppo: son solo parole!!! E, come è noto (e tra l'altro ribadito anche nella conferenza da te citata): i discorsi li porta via 'r vento.... le bicicRette i Pisani!!!

Tantalo ha detto...

Aspetta lo richiedo ar mi figliolo piccino "Mi richiami babbo?"... Eh no bella, le parole un sono parole ebbasta. Ma aspetta, sentiamo 'osa dice il Mahatma: "'O Gandhi, ma allora è vero che le parole 'un contano gniente? Ecco, bravo, senti anco Malcom X. No, Berlinguè une scomodatelo, bastate voartri." Si parlottano un poino.
'O te, 'un credevo ma invece hai propio ragione. Se appricato 'a pisani, il tu' ragionamento 'un fà una grinza!!
Ma per quell'altri, le parole sono ragione, sono intelletto, sono sentimento, sono pezzetti d'anima che ti s'appiccicano al cuore come coriandoli, e hai voglia a scuoterti e sciacquinarti, non vanno più via.

Anonimo ha detto...

Ciao Tatiana,mi chiamo Piero e sono pisano DOC anche se le vicissitudini della vita mi hanno condotto in quel di Prato; sono felice che anche tu ami gli animali, ho visto i tuoi gattini in foto e ne sono rimasto entusiasta. Le foto della mia Syria (è una diavola) sono su Picasa Web Album Piero, rispondimi mi farebbe molto piacere. Ricordati, più conosco gli uomini più amo gli animali!!!! Ciao a presto!

Tatiana ha detto...

O Piero, salve!!!
Lì per lì pensavo un commento di qualche bontempone scherzoso di quelli che ogni tanto passano su questo sito (tra l'altro il commento era anche misteriosamente sparito....) e invece.... scopro che sei un "Bicchielli" in cerca di "altri Bicchielli".... ma pensa un pò te!!!! Internet è davvero un gran mezzo di comunicazione!!!! Beh, che dire... piacere di conoscerti... e in bocca al lupo per la tua ricerca di altri "omonimi"!!!! Aspetto aggiornamenti.... ;-)